Il dibattito attorno alla possibilità che l’asma possa “guarire” nel corso della vita è molto vivace, con una prevalenza di messaggi tipo “olim asmaticus, semper asmaticus”, come una volta si sosteneva per l’ulcera duodenale. Tuttavia nnumerosi studi epidemiologici dimostrano che le remissioni spontanee dell’asma esistono, anche se la loro percentuale è esigua, attorno al 10%….
Il paziente asmatico spesso non riesce a valutare la qualità del proprio respiro. In uno studio effettuato dai MG francesi su oltre 15.000 asmatici, è risultato che mentre i pazienti riferivano un contollo dell’asma buono nel 53%, parziale nel 39%, e insufficiente nell’8% dei casi, i dati della verifica clinica e spirometrica erano rispettivamente 21%,…
La terapia estrogenica sostitutiva ha limitazioni precise e precise controindicazioni. Tuttavia i sintomi associati alla menopausa sono debilitanti e costituiscono motivo di frequente consultazione. Soprattutto le vampate di calore e le sudorazioni sono un disturbo capace di interferire con la qualità di vita di donne ancora relativamente giovani. La metanalisi che riportiamo da JAMA dà…
Riportiamo in sintesi i dati 2005 del Lung Health Study, sull’evoluzione della risposta al test di broncodilatazione e alla metacolina nell’arco di 11 anni in soggetti fumatori affetti da COPD.Documento integrale (dimensione del file 11Kb)
Lo studio che recensiamo da “Brain” dimostra che nel 16% dei sogggetti operati di emorragia subaracnoidea, a distanza di 9 anni, sono presenti nuovi aneurismi in prossimità di quello operato o in territori distanti. Documento integrale (dimensione del file 8Kb)
Il dibattito sugli indicatori prognostici dell’assetto lipidico è sempre attivo. Il lavoro di Ridker et al. che riportiamo in abstract fornisce indicazioni molto interessante. Il confronto tra varie misure dell’assetto lipidico dimostra che il rapporto tra colesterolo totale e HDL è il più efficace come indicatore di rischio cardiovascolare nella donna.Documento integrale (dimensione del file 9Kb)
I dati del lavoro da JAMA che riportiamo in abstract dimostrano che l’ipertensione arteriosa nei soggetti oltre gli 80 anni è sottotrattata, con un rischio di eventi cadiovascolari direttamente correlato con la gravità dell’ipertensione stessa.Documento integrale (dimensione del file 9Kb)
Le misurazioni scientifiche ci aiutano a valutare lo stato di benessere di una società. Più spesso, in realtà, quello di malessere. Che nell’acqua del Po si potessero dosare concentrazioni misurabili di cocaina provenienti dagli scarichi urbani era prevedibile, dato che gli strumenti moderni sono sensibilissimi, capaci di registrare minime “tracce” prodotte da un consumo di…
La prevenzione primaria salva molte più vite di quella secondaria secondo il lavoro pubblicato sul BMJ che riportiamo in abstract. Il declino del fumo è il fattore preponderante nella riduzione delle malattie CV in UK negli ultimi 20 anni.Documento integrale (dimensione del file 10Kb)
Lo stenting coronarico è una tecnica molto meno invsiva rispetto al by pass Ao-C. I dati di mortalità a 5 anni non differiscono tra i due gruppi nel lavoro che riportiamo in abstract, ma a carico dello stenting restano un maggior numero di eventi cardiovascolari e una frequente necessità di rivascolarizzazione.Documento integrale (dimensione del file 9Kb)